L'estate ha sempre rappresentato per chiunque, particolarmente per i studenti, un periodo in cui uscire, condividere momenti con gli amici, liberarsi dai libri per un pò di tempo, e finalmente godersi un esiguo momento di riposo, meritato per alcuni, per altri disturbato a causa dei recuperi estivi.
Quest'anno, per ciò che mi riguarda, la situazione è nettamente cambiata: Le mie vacanze iniziavano generalmente il 25 maggio - proprio così, gli ultimi giorni non andavo mai a scuola, grazie alle mie poche assenze durante tutto l'arco dell'anno - e terminavano all'inizio della scuola, che variava continuamente.
Invece, ora, mi sono trovato in una situazione completamente diversa, giacchè ho dovuto sostenere gli esami di mini-laurea al conservatorio di Musica, ritardando così le mie agognate vacanze al 30 di Giugno.
A mio spese ho capito, con il passare del tempo, che la situazione, in termini di riposo, peggiora talmente drasticamente, che non ce ne accorgiamo nemmeno.
Ricordo ancora le medie, periodo nel quale non si faceva molto a scuola, periodo in cui l'unica preoccupazione era quella di tornare a casa ed aprire il pc, dando un angusto spazio a tutto il resto. Lo definirei un periodo "spensierato".
Poi arrivano le superiori, con un grande carico di drammi iniziali, soprattutto per chi, come me, non era abituato a certi ritmi. Tutto sembra più duro, i professori più ostili, ma alla fine ti abitui, come se fosse un processo di sopravvivenza, nel quale vince chi si adatta meglio.
Tutti, tranne casi disperati con 4 materie da recuperare, possono passare un'estate all'insegna del divertimento e dello sballo, nel senso buono del termine.
Nel frattempo gli anni passano, sia per il senso del dovere, per ambizione personale e chi più ne ha più ne metta, si iniziano a trascorrere tutte le giornate chiusi in casa, studiando dalle 15, orario in cui io torno a casa, fino alle 24 e oltre. Ti accorgi che il tempo passa, ti accorgi che, a differenza di quanto credevi da piccolo: essere adulti non sempre è bello; era talmente piacevole essere piccoli e, si, magari non essere ascoltati da nessuno, ma non vergognarsi di nulla, di fare pace con il mignolo, di vivere l'inverno, l'estate, l'autunno, la primavera come se fossero un tutt'uno, come se i colori prendessero vita.
Adesso, contrariamente, ti ritrovi a combattere contro il mondo, contro le sfide quotidiane, e l'unico sfogo per molti è quel mese estivo, il quale rappresenta davvero molto. Ricordi e tremi per la felicità quel bellissimo 1* luglio, momento in cui hai tutta l'estate davanti; nessuna preoccupazione.
Ma il tempo passa inesorabile e si arriva oggi, una domenica del 6 settembre, pensanso ad un nuovo anno, ad altre mille sfide e la vita ricomincia a seguire il suo corso, la vita ritorna quella di prima.
Noi, però, questo periodo magico possiamo viverlo; Noi dobbiamo ringraziare il Signore o la sorte per chi ci crede o meramente la fortuna, perchè ci sono persone che non hanno nemmeno questo.
Addio estate 2009
Titolo: E così un'altra volta sei andata via. 
Sab 05 Set 2009, 10:54 pm
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